• Pubblicata il 27/11/2019
• Autore: Giovanni
• Categoria: Racconti erotici tradimenti

Incontro in biblioteca - La Spezia Trasgressiva

Finalmente posso dire di aver coronato uno dei miei sogni erotici: farlo in biblioteca.
Mi chiamo Giovanni, sono un uomo di 44 anni, sono nato a Lodi e non dirò dove abito ora.
Mi sono sposato abbastanza presto, ero ancora ragazzo e avevo 26 anni e la mia attua moglie, ormai donna, era una ragazza molto sveglia dal punti di vista piccante e molti sogni li abbiamo coronati insieme, ma poi col tempo si è "calmata" e alcune voglie mi sono sempre rimaste.
Ho anche una migliore amica da sempre, amica di entrambi e che fa parte di una associazione per valorizzare una piccola biblioteca in provincia di...
A lei ho sempre raccontato tutto, il nostro rapporto è sempre stato molto aperto sia nei momenti di giochi sia nel trovare soluzioni e aiutarci a vicenda.
Ogni tanto ci viene a trovare e a passare un week end da noi.
Premetto che mia moglie la conosce talmente bene e sono talmente amiche da permetterle di non essere minimamente gelosa di lei.
Uno dei miei sogni erotici di picco è sempre stato quello di avere un rapporto sessuale in una biblioteca: sono un amante dei libri, l' idea della bibliotecaria mi eccita tantissimo e spesso è stata una fantasia che mi ha accompagnato durante la masturbazione.
Così dopo un paio di aperitivi decido di confessarlo alla mia amica e lei mi risponde:
"Ma quando hai fantasticato su questa cosa hai immaginato me?"
Risposta immediata dopo i vari aperitivi:
"Anche te, certo".
"E come è stato?"
"Beh, l' immaginazione in quei momenti va a mio favore quindi è per forza stato bello."
Scoppiammo entrambi a ridere.
"Beh, se tu fossi non fossi sposato, specialmente con Sonia, probabilmente non sarebbe una brutta avventura, anzi, l' idea sarebbe molto interessante."
"Dici sul serio?"
"Ma.... tu sei sposato e quindi non entriamo in questi argomenti."
"Scusa, non volevo sembrare scortese..."
Scoppiò a ridere e disse:
"Tranquillo, con tutti i segreti che ci siamo confessanti, puoi stare tranquillo, puoi immaginarmi tutte le volte che vuoi, non dirò nulla a Sonia..."
Ridendo, tornammo a casa e Sonia ci aveva preparato la cena.
Chiacchierammo tutta sera e poi andammo a letto e il giorno dopo, Gioia tornò a casa sua.
E questa è solo la prima parte...

VAI AI VIDEO