• Pubblicata il 29/05/2018
• Autore: SERGIO78
• Categoria: Racconti erotici sottomissione

LA MIA PRIMA VOLTA DA SCHIAVO - parte I - Genova Nervi - La Spezia Trasgressiva

Quando sono stato per la prima volta con una mistress pensavo di voler sperimentare il sesso estremo, ma non sapevo di cosa si trattasse esattamente. Lavato, profumato, elegante e puntualissimo, ho suonato e risuonato il campanello aspettando fiducioso per 5 minuti, ma nessuno ha risposto. Allora, dato che la porta era solo socchiusa, son entrato e ho detto ad alta voce:
- Con permesso... buonasera... ho un appuntamento con miss ******...
Dal corridoio è arrivata una donna sculettava come una escort Short in lattice, tacchi alti a spillo, top in lattice a balconcino che sosteneva un seno siliconato e debordante, e un frustino da cavalli in mano. Era una femmina nera, molto alta (almeno 180 cm senza tacchi!), di circa 40 anni. Ero gasato, non avevo mai scopato una figa nera e nemmeno così alta ma, purtroppo, non sarebbe stata quella l'occasione! Tendendole la mano, ho ripetuto:
- Buonasera, io sono Sergio e ho un appuntamento con miss ******...
Per tutta risposta, m'ha dato un ceffone sulla faccia e m'ha risposto in perfetto italiano con accento genovese.
- Questo è solo un avvertimento! Per te io mi chiamo padrona e tu sei il mio stupido schiavo. Conosci le regole del BDSM?
- BDSM... cos'è?
Altro ceffone più forte di prima.
- Bondage Sado Maso...
- Ah sì, ho letto qualcosa su internet. Ci sono cose eccitanti, ma non c'ho mai provato e non ho mai dominato nessuna ragazza tantomeno alta come te.
Stavolta m'ha dato una frustata sul collo!
- Ahiaaa! Belìn... ma sei fuori?
- Senti, piccolo sacco di merda, io non ho tempo da perdere. Qui sono io che domino te e non viceversa. Se non ti piace, vattene e non rompere i cogiòn!
- Va ben, va ben... scusa padrona... andiamo avanti...
M'ha portato in una stanza semibuia dove c'era una donna bionda sui 55-60 anni legata alla parete. Nuda, imbavagliata, con una maschera sul viso, seno cadente, vene varicose e cellulite a profusione, e due pinze collegate a un filo elettrico che le strizzavano i capezzoloni.

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